Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

- 4-- cc gliono assicu1'arsi oggi, nel trattato di pace, condizioni e poa stzioni che assicurino la vittoria nella prossima guerra. e< I democratici credono alla possibilità di assicurare la pace <( durevnle, e vogliono eliminare oggi, nel trattato di p,ace, le « cause di prossime guerre. Questa è la situazione di oggi. e< La democrazia dell'Intesa deve stringersi in blocco,per fare « argine alle tendenze imperialiste che ri'nascono e per assi- « curare ai figli dei combattenti e ai figli dei /;gli quella pace e, durevole, con ln cui promessa il popolo è stato spinto a farsi « macellare in questa guerra ». Gli scritti pubblicati nell'Unità sono diretti a richiamare sui pericoli del momento l' attenzione della democrazia italiana. La democrazia italiana, nella sua grande maggiora1:1,za, non capì niente, divisa com'è fra gruppi rivoluzionari, che trascurano tutti i problemi immediati in attesa di una palingenesi che non arriva mai, e gruppi opportunisti, che si servono dei problemi immediati per vendersi al miglior offerente, non hanno nessun programma proprio, ,e nella guerra e nella pace non hanno saputo far altro che dividersi supinamente fra il programma giclittiano--ncutralista, o il programma sonniniano-nazionalista. Ma appunto percht la voce di uomini come il De Piti e il Bissolati non fu ascoltata durante le trattative della pace, è bene che essa venga ripetuta, oggi che la conferenza di Parigi sta per chiudersi dopo che il metodo conservatore e naz1·onalista _hadato ~ su?i frutti di cenere e tosco. Anche se in qualcfle particolare di minor conto gli scritti << unitari >> del D!! P iti sono oltrepassati, le idee centrali di essi sono pe-r la massim.i p_arte sempre i1ive e vitali; aspettano ancora di _esserereahz~(lte, · Biblioteca G '10 Bia'1co

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