Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

PREFAZIONE Siamo sicuri di rendere utile servigio alla coltura politica dei lettori di questa collezione, raccor!_liendoin opuscolo tre scritti, che l'on. De •f'iti de Marco ha pubblicati nell'Unità dell'1i1 gennaio, '8 febbraio, 1° marzo 19'19. Raccof?liamo così in pìccolo spazio quelle, ·che devono essere le idee direttive della nuova democrazia italiana nei problemi fondamentali della politica interna e internazionale. Il De f'iti è stato, in Italia, uno dei primissimi a volere che dalla grande guerra uscisse costi{uita la Società delle Na- ::.ioni.Ma il desiderio non ha mai attutito in lui il sentimento della realtà'. S ull' Unità del 1 2 dicembre 1918 dava l'allarme contro i pericoli, da cui era minacciata la pace democratica nella Conferenza di P. arigi. cç La non prevista schiacciante « vittoria minaccia di far dimenticare i propositi di pace « giusta e durevole, f andati sul disarmo internazionale e la « Lega delle Nazioni, che hanno formato, non so più se il « contenuto o il frasario dei discorsi di Llovd George, di cc Briand, di Clemenceau, di Orlando ed anche.... di Son- « nino! Là vittoria ha scatenato lo cc spiriio di sopra// azione:> cc e indebolite lo ,, spirito di giustizia ». Lo spirito di giucc ttizia non esclude la severa punizione dei popoli respon- « sabili della guerra, che sono stati vinti. Lo spi-rito di so-. « praff azione tende a seminare i germi della riscossa ~ei cc vinti. Il dissidio tra conservatori e democratici è insanabile. « Quelli non credono alla -possibilità della pace dureùole e voBib 1ote:::.G:i '10 Bia'1co

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