Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

di questa forza, che ~i off~e, la l~va della _loro carrier~ po• litica ed anche patnmomale. Si tratta d1 u~~ organizza• zione bancario-politica per-fetta, che o~era g1a ne_lcamp_o elettorale. I suoi candidati sono facilmente nconosc1bili : nulla hanno fatto per l'intervento d' Italia nella guerra; spesso l'hanno avversato; si presentano come. di~ spensatori di favori delle banche ; affermano che non e~1ste co,nflitto tra l'industria e l'agricoltura; dicono che l' Italia deve fare da sè, che deve produrre in casa quel che prima importava, anche il ferro ed il carbone che non ha .... Il giolittismo è caduto sul Piave; è stato vinto dai vincitori degli austriaci. Spetta ai vincitori degli austriaci e del giolittismo, reduci dal fronte, di combattere e vincere il nuovo nemico interno. La Pàce giusta e durevole e il Patto di Londra. Ecco l'ultimo : ecco il problema dei problemi. Pace giusta vuol dire riconoscimento e applicazione - con le dovute cautele - così ai nemici come ai neutri così _ai gr~_ndicome _aipi~co~ipopoli, d_eglistessi princip,'. per 1 quali le grandi naz10m democratiche e parlamentari del mondo hanno proclamato di impugnare le armi. Ora la pace democratica è minacciata dalle vecchie e dalle n.u?ve tendenze imperialistiche, che si sono da per tutto naccese dopo le grandi vittorie. ùi fronte alla voracità annessionista e dominatrice dei giov~ni Stati rtati dalle rovine ~egl' Imperi degli Absburgo e dei Romanoff, o d_ellaFrancia, o dei Dominions inglesi, o della stessa Inghilterra, l'imperialismo italiano ha il torto di presentarsi in vesti alquanto povere: sembra il Bib 1otE:..:G-.:i'10B1a'1co

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