Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

tra industria e agricoltura, tra Settentrione e Mezz_ogiorno se non ci adopreremo ad eliminarlo in ~empo._Il regime doganale dell'avanguerra, non che essere maspnto come vorrebbero alcune industrie parassitarie, deve essere di molto alleggerito a vantaggio dell'espansione commerciale di tutte le industrie esportatrici. Oltre alla rimozione dei due ostacoli del funzionarìsmo e del protezionismo doganale, noi agricoltori del Mezzogiorno dobbiamo reclamare che lo Stato dia alla nostra restaurazione economica il contributo che le spetta, perfezionando i trasporti ferroviarii e marittimi, affrettando 'i lavori di bonifica e di irrigazione, facilitando le concessioni di acqua per la produzione della energi3 elettrica, che oggi può essere trasportata a grandi distanze e che in Puglia potrebbe aversi dalla Sila. Sono lavori costosi; ma rappresentano anche un utile investimento di capitali. A queste tre condizioni noi agricoltori produrremo di più, aumenteremo i redditi netti, pagheremo le maggiori imposte, e forniremo i cambiì per i pagamenti all'estero. 11proletariato e la riforma elettorale . .E il fr◊_letariato ?. Mi pa: di ùdirla questa domanda ! Voi - m1 dicono molti - voi vedete e difendete bene l' interesse dei prop~ìetari - siete un proprietario ! _ ma non vede!e e non difendete egualmente bene l'interesse delle ~lassi l~v?ratrici: voi siete il deputato dei signori contro 1 contadini ! Udite_: o la politica per la quale io lavoro, è politica de~o~ra~1ca, ed essa deve giovare al maggior numero, e qumd1 m lavoratori ; o non giova a questi, e allora non è Bibliote:::aG 110 Bia'1co

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