Dario Barbacciani Fedeli - Prolusione alla solenne apertura degli studi nel ginnasio di Forlì

t 5 Io non vi dirò ch' egli venia spesso spesso dai Scicn· ziati consultato, e che un Mureto ri spondeagli - quod si tibi quoque ila videtur, non dubito quin verum sit; si" lu secus judicas, nunquam milti dubium era, quin tut' senten tia f.!er ior sit. - Io non m· interterrò a narra rvi ch'egli fu soUlmo fisico nell'epoca in che fiorì, e seppe assai d' auti4uaria. Vi chiamerò solo ad aprire quell' opera insisne, che pubblicò iu Roma sull' aprile degli anni , inti tolat a arlis gymnasticae libri sex; opera di un genere affatto peregrioo, c che imagiuare ed esesuir 11011 poteasi , eh-:: dalla meute Sttbluue di un ge· nio straordinario, di un filologo sommo. lmper ciocchè a L ui solo, che in parità d' lppocrate, J ' Erasistrato , d t Erofilo, di Celso, di Andromaco, di A rcbigenc, che l'arte salutare appresero, non già colla nuda esperienza de' medicameuti, o co' libr i ùegli en•pirici, ma s volgendo e meditando pm' auche i commentarii de' filosofi , dc' poeti, de' retori , degli storici, ove attentamente spigolando la rin vc11u ~ro disseminata; a Lui solo, dissi , era riserbata la gloria di tessere un lavoro sì pt•ezioso con esatta cognizione ed intelligenza degli autori pilt remoti e sconosciuti, o ode instituire utili compara;.ioni fra gli antichi popoli e i moderni sulla maniera d i regolare la pr ivata e pubblica I giene. Ed avendo r ile1•ato c!.te alcune parti dell' arte di guarire, dagli avi nostr i altamente commendate per la cura e tutela della salute del corpo, erausi affatto obliate, richiamò r auenz ione de' Medici a tutti que' giuochi, ed esercizii ginnast ici, che non solo influiscono al sollievo dello spiri to, cotanto utile ne' morbi derivanti da cause . morali, ma sopratntto a render ferma la salute degli uomini, ad accrescerne la valentia per le milita l'i fatiche, ' a costituire robus ti Atlet i. Fe' conoscere cou chiare descrizioni, e disegni il modo di eseguirli; additò i casj, iu che ponoo convenire e disconveo ire alla conditione degl' infermi, e delle infermi tà; rappresentò in qnal pregio aveansi appo gli antichi sapienti , e come bene r iuniscano in l oro l' utile d~tlci di Orazio. Si pose a considerare que' superbi e maravigliosi edifizi i, che i Greci , e poscia i Romani inalzarono per l' uso delle indicate esercitazioni ; quali edifizi i chiamaronsi dai primi ginoasii, e dai secondi terme, in cui la Romana

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