In tributo di lode e gratitudine a Pio Nono

6 secondo è l' usanza, nei piaceri e solazzi del popolo si dissolvesse. Ora a questo tutto, la Domenica ultima dell' Agosto, che fu il dì trentesimo, si deputava. Non era il termin da lungi; pure la brama del festeggiare faceva lento al discorrer~ quel breve indugio. Già la notte che andava innanzi al prescritto giorno, era ·scorsa; e alle diurne clamorose allegrezze dovea dar luogo il quieto gaudio del sonno. Già pel venire dell' alba biancheggiava il cielo di verso Oriente, e con bel chiarore diradando l' ombre, ~mnunziava lietissimo il nuovo giorno. Molti de' cittadini spigneva fuor dalle case un desiderio impaziente di andare attorno, e veder cogli occhi, dove più, dove meno spiccasse il bello dell'apparato. Altri erano alle porte e agli ingressi, intesi a condurre a termine l'addobbamento. Infrattanto ad ogni ora, dal contado, dalle città vicine, e castella sopravvenivano forestieri; e a mano a mano che il Sole montava alto, più le strade e le piazze gremì te se ne vedeano . Le campane sonavano: già la festa comincia. Fu ella in due parti divisa : la prima destinata al giorno; la se.. conda alla notte . Le primizie dovevano all' uno e trino Iddio esser sacre, il qual provvidentissimo ne faceva dono di Sovrano insieme e Pontefice, cui Egli stesso aveva a clemenza, a giustizia, a magnanimi sensi informato il cuore. Ecco intanto, che nel mag.. giore tempio , sontuosamente addobbato, si ricevevano da' benemeriti Deputati , dall'insigne Capitolo e dal Clero, Monsig. Carlelli Vescovo nostro, il lUagistrato, le facoltà lUediche , e Legali, con dietro un corteo dei notabili uomini della città, e una bari• da di sonalori, che con maraviglioso diletto empievano l' aere di armonie. Così entrati, e nella magnifica Capella di Nostra Don... na ciascun preso loco su distinti scanni in due gran eli ale partiti, si diè principio ad una l'lessa solenne in musica, alla quale il ze- ·laulissimo Pastore in pontificai pompa assisteva. Qui pure da un coro di musici si udil'on dolci melodie; ma più che tutti campeggiò un Brizzi per aver levato su la tromba mirabili concenti, quali a un tanto sonalore si condiceano. Poscia il Vescovo stesso intonato l'Inno di grazie, e alle sacre cerimonie colla Benedizion dell' A.ltissimo posto fine, la comitiva esci fuori con bella accom- ·pagnatura, e strepito di tamburi, e trombe , e stromenti d'ogni maniera. Appresso questo~ il popolo si disciolse. La maggior parte però erano tratti alla Piazza e olia strada- della Barriera, dove

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