Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

- ( 83) - più formidabile, sì perchè la politica non è sem-· pre credula alle intenzioni nè alle opere generose. ·Certamente èpossibile ehe la Prussia segua le ispirazioni pietose dell'Inghilterra, e si ramtnenti più che non fece nel quarantotto dell'emule sue gare con l'Austria, e sappia meglio .approfittare de'tempi: ma è pur possibile che alle _gare del r,egno prevalgano gl'istinti della nazione, alla quale la patria tedesca non è 'nome· vano, e che gli antichi odii .della ·stirpe - germanica alla latina non siano spenti; perchè i secoli alle nazioni son ore; e Arminio, · nonchè Carlomagno, -dorme ma vive; e i re- (' , tori col loro seempiato richiamare alla me- . moria le aquile roman~ si ingegnano di destarlo. Certamente è possibile che la Russia dia l'e::;empio in ltàlia di quel che farà e farà ~ fare in Polonia; che non si ricordi di Sebastopoli, ma della guerra ungherese; e che si tenga più offesa d~\1' ineyitabile e previsibile inerzia dell'Austria più che i potentati occidentali non abbiano a dolersi dell'aiuto da questa promesso espressamente e non dato , e delle riluttanze continue di lei ai loro in-

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