Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

• 1 - ( 39 ) - '\ · volute degli Stati d'Italia tra ·se, ogni più ,tarda decisione non apparrà ella un arbitrio della Francia, un atto di debolezza o di prepotenza; . ,. o le due cose ·insietne? A ehi crederà essa, e chi a lei? Per mantenere i patti imposti ' o per vendi carne la violazione, dovrà elJa accamparsi in Italia, o a ogni tratto far scendere dalle alpi il torrep. ~e di guerra? Del- , l'esecuzione de' suoi desideri se ne vorrà ella rirnettere ai congressi e· alle soldatesche eu- · ( ' ropee? Non vediam noi già fin d'ora Toscana rivolgersi disperata a Irnghil'terra, e anco da , lei accattare un · principe; suppli~hevolmente l gridando.: datemi una testa, invece di quella · che mi è caduta di eollo ~ datemi .una · testa qualunque, foss'anco peggio, pu~chè non' sia quella? A chi toccherà la nuova . operazione meloplastica, o la saldatura della testa vecchia? S·ul serio, ch'i sarà in Italia il tutore; chi, sotto , , specie di tutore, potrà diventare o dovrà parere satellite.? E· i destini d'Italia , ·alla quale l ora per primo è promessa dignità di nazione, l' dovranno pendere più ehe mai, non dico dal buon volere, rna dalla possibilità della Francia? . '

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