Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

- ( 32) - . eonfesso .ch'io ho setnpre dotnandato e a mé medesitno e agli esperti defle cose di Stato , s.e . Russia sia davvero ne1nica "ad Austria ,. e a·ccesa d' odio irreconciliabile per quella che chiamano la sua ingratitudine. Non si potrebb' egli , riguardando all' intimo de' fatti e agli effetti pa1pabili, pensare che nella Prussia sono due spiriti, insieme confusi e pugnanti, che fanno l' apparente ·sua forza, e la. sua debolezza vera ; lo spirito politico , per il quale essa è rivale dell' Austria , e lo spirito gern1anico, per il quale Prussia si · sente so'- rella , e da ultimo austriaca anch'essa ? E ~ quando le ambizioni del gabinetto vengono alle prese cogl'istinti delJa nazione , chi può dubitare da qual parte sarà la vittoria ? Po~ niamo guer~a di Prussia con Francia e gli alleati di Francia; credete voi che una confederazione italiana dov' .A.ustria avesse parte, sebbene indiretta, potrebbe entrarvi con tutta l la libertà del suo movimento ? Poniamo che le .influenze austriache, aiutate dai rancori di Rotna (non troppo riconoscente alla protezione francese ) ~ e .le influenze d' altri potentati

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