Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

~ ( 30 ) - vassalli, i suoi nuovi confederati? Sarebber eglino così ligi ad ' essa nel seguire gli esempi suoi benevoli e generosi, come sono nell'oh- . bedire a'suoi cenni tra di padrona e netnica? E ·]e relazioni dell'Austria con la Germania , dell' Austria con l' Europa , non si farebbero forse per il nuovo patto più difficili, mantenendo continui sospetti , fomiti perpetui di guerra? Quand' anco sugli Stati italiani nulla potèsse l'Austria, e nulla volesse potere; l'Europa se lo crederebbe? E pensando pure alla possibilità del suo soverchiare, non tendereb ... bero gli altri potentati dal canto loro a acquistare influenze sopra gli Stati minori, e amicarsi i più forti o aizzarli? Se nella confederazione germanica le gelosie tra Austria e Prussia covano tanti perieoli a entrambe, e impedì· scono la prosperità dell'intera nazione, tenendola divisa in due campi , per dimostrarci c.on questo esempio come certe confederazioni servano a scomporre lanzichè formare le nazioni ; e che sarebbe se in due di siffatte colleganze venisse a trovarsi non dico il potere e l' ~utorità dell' ltnpero austriaco , ma p·ur

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