Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

- ( 30) - nerale, non fu nè il primo nè il più bello del maturo uomo di Stato ? Tutti i giornali di Parigi lodavano a cielo . il programma di Napoleone; e dopo l' armisti- . / zio pubblicarono articoli per sostenere che la Francia non doveva arrestarsi, finchè vi fosse · ' r un Austriaco od una influenza Austriaca in ,. Italia. Uno di tali articoli eta stampato in un giornaly del Governo, quando egli ebbe e pubblicò l'annunzio della pace. Ebbene nello stesso ~· foglio fu stampato l'elogio di questa, cioè del eontrario: E setnpre bene. Il Siècle avea .stam- · pato pure un bell'articolo n.el senso del pro- ,. ' gramma; ma, sorpreso dall'annunzio della pace, ben lontano dal cantarne le lodi, .egli non si . l contentò nemmeno di fremere in silenzio, e f ' • soggtunse: << Nel m·omento d'inserire l'articolo che pre- « cede, abbiam·o ricevuto il dispaccio che. an- , «' nunzia la conclusione della pace. Quel dispac• ,~ «: cio c' ispira il ·timore che l'. Imperatore « Napoleone non abbia ceduto ad un sentime.n- « to di troppo ·grande generosità verso il vinto .. <( nemico, e ch'egli non si penta più tardi di

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