Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

.,. - ( 29 ) -- ) ~ul prin1o e più bell'atto de·lla sua vita » ( Ilistoire de la Révoltttion ~rançaise, Chapitre ' XXVII ). ~ . . ~ . . ·. , Dobbiamo noi istituire un parallelo tra i · due· autori di que' due ·Campoformio? Dobbiamo noi dire che vi fu una medesima imp~zienza di go~ere una doppia' gloria; l' uno r , l • , agg~ungendo alla fama di Generale quella di . , . Uomo di Stato; l'altro viceversa alla fama di , Uomo di Stato quella di Generale? Dobbiamo . noi dire che ·se quegli mancò agli ordini ricevùti da altri, questi mancò alla propria pa- ' ) rola, data al Corpo Legislativo, alr Italia, al '~ · Mondo, ? Dobbiamo noi dire che mentre il primo Napoleone contava sulla qpinione della Francia in opposizione agli ordini del Diret- . · torio, Napoleone III ebbe l'Òpinione della Francia con luj quando diede la sua imperiale parola., rna non più quando vi ha mancato? Dobbiam·o noi dire dell'uno ciò che fu detto dell'altro: che l'interesse personale cominciava ad alterare i calcoli del ·grand' uomo, e ad in1primere una taccia sopra un atto che se fu il primo e il più bello del giovane Ge- ~ $ \ . (.

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