Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

- ( 20) - Napoleone si accorse bentosto di non aver prodotto con quel colpo inaspettato ~' effetto .çh' egli si aspettava ; e perciò egli ha fatto succedere giustificazioni a giustificazioni. Nel proclama all'armata egli disse: << La Venezia, « è vero ·, rimane sotto lo scettro d~Il' Au- « stria ; ma sarà nondimeno una Provineia << lta'liana forma nte parte di una Confede- (f razione Italiana. , - L' Italia sarà d'ora i a . . ) << poi padrona de' suoi destini , e ·non sarà , l « che colpa sua s' -ella non farà progressi << nell'ordine e nella libertà. - l/armata si « arresta solamente pcrchè lo scontro pren- « devu tali proporzioni che no,n erano più in « relazione( cogl' interessi che la Francia avea . « in questa guerra tremenda ))w f l l ' ' Queste .ultime parole erano misteriose, e le prime non erano abbastanza e·hiare e rassi-.. cur~nti. · I giornal~ i semiofficiali le commentarono e le stiracchiarono fino a dire nel loro volta-faccia (ldulatorio che il progrant1na im- l l periale · è virtualmente adempito ad onta che l la Venez~a ed una parte della Lon1bardia, dal · Mincio all'Adriatico, rimangano all'Austria. Il ' l l

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