Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

l - ( 18 ) - I dubbi dell'Opposizione sono convertiti in eertezze. I~a guerra fu intrapresa e troncata a mezzo per far pompa di tnoderazione. L'intervento condusse non all'emaneipazione promessa dell'Italia, ma ad un ingrandimento del Piemonte, ad un altro trattato di Campoformio, peggiore del primo geograficamente e n1ilitarmente. E non osiamo dire di essere appieno rassicurati dall' annunzio che fece il Ministero inglese alla Camera dei Comuni il 22 luglio, che non fu pattuito nel trattato e non è intenzione dell'Imperatore Na.poleone di fare , una spedizione di Firenze, di Modena , e di · Parma , per rimettere tre piccoli troni, due de' quali ·austriaci,, e per ristaurarvi a dispetto delle popolazioni tre Principi fuggiaschi\, ai ~ quali Napoleone si contenta di dire: Siate in . . ' . avvenire p1u saggi ~ ,, La guerra è fin~ta con uno spettacolo dì gloria dato al popolo francese : la gloria di ' . aver · fatto in due mesi la · guerra e la pace. Il popolo doveva applaudire al grand' uomo non solamente come il più grande fra i Regnanti, ma, ciò che non si sarebbe creduto, ' l

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