Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

l • \ ' • • - ( 15 ) -l Che cosa dunque fece mancare la parola .. ' . . ehe t~tta l'Italia,. eccettuato lVIazzini ·ed i suoi , . seguaci , ctedevano in1rnancabile? Dobbiamo- . . l noi eredere che la Prùssia . abbia convertito, in ult~m-atum il suo progetto di transazione ·Ùel1848, e l'Imperatore .Napoleone abbia do~ l vuto subire la necessità di quella specie. di ,_< transazione? , ._ -~- . · ' ~ ... I g~ornali prus~iapi pubblicàn,o. ora·,. e tutti g1i altt~ i giornali d'Europa traducono ·da quelli, .... · un dispaccio del 22 giugno ultimo ò.i Lord . John Russell f!1Ìnistro degli affari esteri a · · Londra , ,a Lord _Blootnfield ministro britan- • r nico a Berlin-o, -col quale si volea dissuadere ~ ]a l1russia dal prender parte alla guerra fn ~ favore dell'Austria, a pretesto « che le fortezze ' sul illincio e sull'Aqige sieno i baluardi della G·ern1ania ). . - Questo argotnento prussiano, ~ccatnpato sino ·dal 1848, è confutato dal .-Ministro in- -. g-lese, il quale conclude così: « Il più che si « può di re è questo , che 1nentre n1o.lti Te- « deschi vedono in quelle fortezze il baluardo )) della .Germania, molti Italiani le riguardano \ ... (

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