Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-6nf'l rnio qualsiasi lavor-o, dopo d'avervi addossata la cura di riveclerlo, non isdegnerete di proteggerlo. La 1·eligione ve ne saprà grado, poichè si trcttla esclusivarnenle della testùnonianza pre:.iosa di 1tn grand'uomo in favore della fede. È naturale in noi la propensione di po1·ci al .fianCf). di coloro che ammiriamo ; e chi non conosce il magico potere di un - nome sì popolare come quello d-i Napoleone ? Si saprctnno finalmente le opinioni 1·eligiose del moderno Cesare : si leggerà la sua adesione alla 'religione cristiana, e in pctrt'icolare le r·agioni pe1· le qttali egli c1·edeva nella divinità dell' Uorno-Dio, e che sono qttelle d'un uomo di genio. Ttttli, per la prima volta, l'udremo parlare senz'arnbigttità dei nosl1·i dogmi, e manifestm·e le sne idee religiose con qtwlla veduta perspicacissima, con quella simpatica persttasimw, con qttella eloquenza che ammiravamo ne' suoi scritti e nelle sue 1Jarole ctlle armate. A Sant'Elena, dove la guerra e le cure del trono non facet•ano più ostctco lo alla grazia, Napoleone 1·eso a se stesso, provato e fatto più grande nella sventtwa, divenne degno di Dio. Piacque alla Provvidenza che qnegli, che era stato çonsacrato coll'ttnzione che benedice l'autor~ità dci re della terra, morisse confortato dall'unzione ch'è presagio d'elezione.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==