Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-51rali di quel pastore che di qui scorgiamo nella valle guardare la sua greggia ? Non credete voi correre una enorme distanza tra le sue e le vostre ? E come il sapete ? Voi non le avete mai vedute: la sua anima, come quella d 'una bestia, o come quella del più gran genio, ha il dono d'essere invisibile. Ma voi parlaste con quel pastore, esaminaste il suo volto, l'interrogaste, e le sue risposte vi fecero conoscere ciò ch'egli è. Voi dunque dagli effetti conoscete la causa, e sapete d'essere molto superiore a quel pastore d ' intelligenza, di ragione , di facoltà . ({ Io seguo lo stesso cammino, e gli effetti divini mi fanno credere in una causa divina. Sì, una causa divina esiste , esiste una ragione suprema, esiste un essere infinito , innanzi al quale voi, sig. B... . ... siete un atomo, innanzi al quale io Napoleone con tutto il mio genio sono un punto, un assoluto nulla . Io lo sento questo Dio, lo veggo , ne ho bisogno, credo in lui... Se voi nol sentite, se non credete in lui , è danno vostro » . Napoleone dopo simili discussioni diceva del sig. B .... . .. (( Io gli perdono molte cose : ma che volete che io abbia di comune con un

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