4. DELLA DIFESA NAZIONALE ALL'ARBITRATO. Poichè il Deschanel ha invocato la grande parola di Demostene, non dimentichi che la sua grande missione fu precisamente di ricordare alle città greche ch'esse dovevano uscire da quella specie di isolamento, di grettezza e di gelosia, che dovevano confondere il patriottismo ateniese, il patriottismo spartano, il patriottismo tebano nel patriottismo ellenico. E quando infine la Lega Achea, riprendendo il programma del grande oratore e del grande patriotta, si fondb sulla duplice idea, la democrazia nell'interno delle città e l'unione, la federazione delle città tra loro era già troppo tardi. Questo programma di democrazia e di federazione che l'ellenismo adottò troppo tardi, noi lo riprendiamo per applicarlo all'Europa di oggi, per domandargli di creare la Lega Europea contro le barbarie minaccianti che ancora sussistono. contro la miseria, contro l'ignoranza, contro le servitù economiche, politiche e sociali. E che cos'è questa politica, la politica socialista ? Spesso è stata da noi formulata. Oggi posso riassumerla in tre idee che si completano reciprocamente, che sono inseparabili. Dice la prima che è nostro dovere portare al suo più alto grado la potenza difensiva della nazione. Ciò che io ho detto sempre, ciò che i socialisti hanno qui detto sempre, io lo ripeto, e mi sembra strano, signori, che voi vogliate sottolineare come una novità guelfo che è l'affermazione costante d,ella nostra politica e del nostro pensiero. Ripeto che è nostra prima cura di portare al più alto grado la potenza difensiva della nazione, stabilendo un'armonia tra le istituzioni militari, le condizioni della vita democratica repubblicana e le condizioni dell'accresci mento del proletariato, affinchè l'esercito confuso col popolo, divenuto il popolo stesso organizzato per la sua difesa e per la sua salvezza, sbarazzato dallo spirito di casta e da ogni spirito di classe, sia da tutti considerato come il custode della patria, cioè delle libertà B b • - :IL, B1~,,~o
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