Il governo fascista nelle colonie

12 IL GOVERNOFASCISTA NELLE COLONIE immediatamente s«ombrato. Preparate cinque c11mere b 1 . da letto con mobilio nuovo e salotto per a signora. De Vecchi ». IL « GOVERNATORE SCIABOLA» Per capire quest'ordine è necessario sapere che, dal tempo della occupazione della colonia, gli uffici del Governo risiedettero sempre nel palazzo del Governatore, composto di 42 stanze; al pianterreno esso poi era abitato dal Duca degli Abruzzi. Mogadiscio difettando di case adatte per uffici, si dovette in fretta e furia trasportare uomini e carte in un caseggiato in costruzione, ad uso caserma. Il Duca degli Abruzzi sgomberò anch'es~o immediatamente e chiese ospitalità alla Radio. Il 6 dicembre - e si attendeva il piroscafo per l'otto - altro telegramma: <e Intendo essere ricevuto massima solennità e massimo numero popolazione. Indosserò alta uniforme e farò ingresso a cavallo, passando rivista truppe. Pomeriggio cabile renderanno omaggio. De Vecchi». Era la prima volta che un governatore personalmente indicasse il modo col quale doveva essere ricevuto, e imponesse tanta coreografia. La Somalia era una colonia modesta e semplicetta, e i vari governatori mai avevan voluto alterarne il felice carattere. La questione del cavallo preoccupò non poco i direttori di governo, dato che a Mogadiscio non vi sono che muli. Ad ogni modo il Residente, facendo appello alla buona volontà dei cittadini e lavorando notte e giorno, potè inscenare un ricevimento che soddisfece il Governatore, che era sbarcato con numeroso seguito familiare, e perfino con squadristi torinesi. Durante la sfilata delle cabile nel cortile del palazzo, il Governatore, che assisteva da Bib' oteca Gno Biarco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==