Alla gioventù italiana

- 85 - · / da un giuramento slrelti, da crude pene frenati : grave n1ol~stia e tormento le cagionavano nell' anirno questi . . . pens1er1. Non si ristelte però. Ricorse tosto agli efficaci espedienti, dei quali altre volte i buoni cfletti assaggiato aveva, suggcritigli d~lla sua antica politica. Le giovò l'Inghilterra, non disdegnando coadiuvare la sna Alleata Vienna: nè la viltà, nè il vitupero onde si cnopriva, la ritenne dal di suggellare per sette mesi le lettere che Mazzini e i Bandiera vicendevolmente si scriYevano intorno alle faccende italiane, con scrupolosa dili genza ogni cosa ai governi di Napoli c di Austr~ia 'partecipando. Non isfnggiva a quest'ultima di ,quale ardore dotati fossero quegli che abbandonata· l'avevano, e corne con altri esuli si studiassero di tentare un movirnento su qualche punto de11a penisoln. . Bisognava secondare qncstQ modo: . indirizzarlo di concerto col governo di Napoli~ loro stessi, con astute macchi nazioni, assegnare il luogo ove i fuorusciti stabilissero sbarcare, affinchè invece di partigiani buon nnnlero di soldati pronti a combatterli vi avessero ritrovato. Questa perfida congiura di polizia, sortì l'effetto che si erano.ripromesso i due governi. · Fécesi a tale scopo spargere fama, i monti di Co .. senza, di Sugliano e di S. ·Giovanni, pieni essere d'insorti ar rnati, e di congiurati italiani: desiderare soltanto e con grande ansietà aspettare ca,pi abili a tenerne il comando -c· Ja direzione, per tentare fationi di qualche rilcvanza. lnfan1i menzogne! Furono i troppo ardenti giovani adéscati a queste app;1rcnze, e presi al laccio, in numero di venti salparono da Corfù. Pt:'esero terra nelle Calabrie, dove anzicbè fan tori trovarvi, s'incontrarono nelle schiere armate di Napoli ·; alle quali, troppo forti e sproporzionevoli a loro9

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