Alla gioventù italiana

-75oan{lo colle missìon't loro, pace, obbedienza C· 'l'a,ssegna- :;·ione inculcando, · Nella città d' Imola, fu di passaggio a questi mal(lugurati tempi, un prete greco o armeno, il qua le oltre all'essere .stato battuto ben bene e maltrattato, venne trascinato dai centurioni in una bottega di un hàr bi ere c fattagli sull'istante radere la barba che portava. Ignoranza e fanatismo andavano miste a crudeltà: Giunse a tale il furore di costoro, che, stin1ando eglino che alcuni liberali per i sfuggire alla giustizia loro, (giustizia chiamavano le atrocità e le ribalderìc) a modo delle donne s'acconciassero e in quel sen1biante di notte tcrnpo uscissero, alcune femmine fermarono per le contrade, l_9ro brutalmente e violentemente sollevarono le vesti e le parti che modestia vieta notninare palparono, onde scuoprire se donne o uomini fossero. Queste infami sporchizie e sozzure avevano luogo e si tolleravano nei don1inii alla paterna cura del Sommo Pontefice affidati ! Derivonne un terrore generale in tutta Romagna : non osavano i padroni o rimproverare le persone che stavano a servigio loro, o congedarle all' uopo: nissuno più faceva r ufficio proprio' c i contadini' sottentrato l'amore · J el bottino e dell'ozio a quello di ritrarre con oneste fatiche copiosi frutti, disertavano dalle ubertose campagne e le lasciavano incolte.. ,.fu tto presagiva una dissoluzione ~ocial co Queste calamità furono cagione di rnolle lagrin1e non solamente a coloro che ne erano colpiti, ma altresì a tutti que' gentili anirni, che dai cuori loro, ogni senso di umanità bandito non avevano. Molto pianto a molte famiglie trassero, le quali del genitore o del figlio o del fratello or ba te, si videro in una compassionevole miseria e angoscia travolte; e queste coi loro gerniti ispiravano nei forti petti odio e vendetta acerba contro gl' instromenti della scrvit\1 patria, presti a sfo 0 al'si e prorompere al primo sorgere di un' aura propizia. ·

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