Alla gioventù italiana

- 50 - sede da forestieri percorsà, vivevano tuttavia alcuni ita- · Jiani che massime c principj italiani profcssavaoo. La vir tù , la fermezza di carattere che in quell'epoca dimostr arono , sono veramente deg~e di con1mendazionc. Le·]oro potenti voci alzarono , acerhe querele movendo .. contro la straniera oppressione-e contro il conquistatore. .Vivea questi; i popoli in balìa di lui si davano, le opinioni dell'universale per lui pendevano, sicchè a quei magnanimi e forti petti forza era andare a ritroso della .. corrente, e incontro alle persecuzioni di Napoleone. Ma la certezza dei pericoli non li sviò dal generoso . pensiero. Di Alfieri e di Foscolo voglio io parlare. La patria non rinnega rono , fino a che fiato ebbero, forte gridarono e contro Francia, e contro Austria, e contro chi servi ci voleva , e contro quella codarda stirpe italiana che plaudiv a c h i a servitù con melliflue parole ne traeva. · Colpiva il loro sdegno ]a straniera tirannide qualunque nome portasse ; quegli italiani rampognava che colle proprie mani le catene loro .congegnavano. Di vera tempra italiana erano eglino constituiti, e solo da paragonarsi ai primi cittadini delle altre nazioni. Pei.' loro scritti~ per l' alfierane tragedie si venne serbando e alimentando una qualche f~villa di amor patrio , di generosi sensi , e di odio alla tirannia straniera. Da questi ben~voli spiriti, salutevoli semi gi ltati fur6no in terreno inc.olto, i cui frutti per quanto e' fossero scarsi in sul principio, grande giovamento portarono in seguito alla nostra Italia. · Nel1813, pei ·rivolgimenti politici succedutisi in Italia dalla rivoluzione Francese fino alla ·instaurazione, parve a tutta prima che lo spirito d' i~dipendenza fosse nella opinione di tutti gl' Italiani. · . , Le apparenze davano a credere che tutti gli ordini della Società fossero finalmente venuti , quali più , quali

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