Alla gioventù italiana

.. )') - -ùit:-~liani ~ ed è a desiderarsi che possa ella circolare c pe·- netrare con maggiore agevolezza. · Conoscendo adunque l'utilità che da simile Crr·onaca può derivare alla giovcnttì italiana , pregherei l'illustre autore, di raccomandaré a' suoi corrispondenti più esat - tezza e precisione nelle rispettive relazioni. Lo ripeto, le esagerazioni e le falsità non fanno che screditare la causa .. c togliere la fiducia a colorò che bene e vantaggiosamente potrebbero indirizzare le opinioni. Dal niuno accordo dei nostri scrittori (1), varie c (]iverse opinioni s' ingenerano e s'impadroniscono di lcgg ieri dei nostri popoli, e queste dietro sè traggono le dissidenze, l' osci tanza, il disaccordo, la debolezza : ca- l gioni perpetue del nostro servaggio. Una speciale cura dobbiamo noi avere per la educazione del popolo; sul quale proposito piacen1i appunto ùi spendere alcune parole. Corre l'obbligo alla classe -civile ed illuminata della società, di educare quelle classi della nazione, ' il cÌ1i uffie io sono le arti meccaniche e mestieri, e che costituiscono ciò che voJgarmenle intendèsi per popolo. Questo essere che forma il nervo delle nazioni credo n1eri ti bene il nostro amore c la nostra soll ecitudine. Egli (~ un essere che più coi sensi che con la. ragione si governa, dalle materiali .e forti emozioni si scuote ed è ~viato ~ che a genio si trascina da chi sa profittarne , e gl'inspira fiducia: essere incostante, volubile, instromento come di libertà così di tirannide, di liberare la patria come di farla in brani e gettarla nei ceppi. Se questo è, a lui debbonsi rivolgere i nostri più accurati pensieri, e specialmente dove lo si vede più ignorante e i ncol to. Dalla separazione e noncuranza del popoJo deriva in parte la nos tra nullità e serv itù. Se dianio una scorsa alle storie italiane, prendendolc ad esame soltanto dal secolo ·x-vi s·ino al dì d' oggi, vedremo questa veri t n

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