Alla gioventù italiana

-21n1inassero, gioverebbero di molto la patria loro, conr.iossiachè o scrivendo o tacendo, e' saprebbero di non <.1 i scostarsi dai propri doveri fese il primo partito seguitassero, ciò farebbono con sodezza di ragioni, con retti giudizi i , con ammaestramenti i quali con sincero amore nazionale spirassero. La sentenza opposta è fonte di mali anzichè di salute per la nostra causa. · Molti scrivono, e non s'intendono fra di loro ; l'invidia. l'amore di disputa s'impacciano in ciò, la cui disquisizione merita e vuole alto, franco e schietto parla reo Le frivole dispute ai gretti grammatici do.bbiamo lasciare, è questa messe di loro spettanza. La proprietà delle nazionali discussioni è d' instillare e d'infondere generosi sensi, di generare odio contro gli oppressori, d'insinuare venerazione a quelli che benemeriti furono della patria, e abborrimento a cui soggetti e dipendenti ci vuole. Sono vi alcuni i quali scrivono in modo tale che danno a sospettare siano venduti. all'Austria: vorrebbero coi loro scritti delle sommosse parziali e dei tumulti. Si studiano di aspreggiare que' due governi italiani che vanno introducendo nei loro stati dei miglioramenti, e l'uno dei quali cominciò da un atto, un perdono generale, il qual e, prescindendo dalla politica cagione che ad ogni m·odò lo suggeriva, sparse nondimeno non poco cotllento sopra innumerevoli famiglie. Che se questo perdono ne ebbe alcun poco addormentali, a noi medesimi, non ad altri, dobbiamo ciò attribuire. Mettono codesti scrittori in dileggio e recano ingiuria a Gioberti, a Balbo, a Massimo d'Azeglio, personaggi meritevoli di ogni encomio o come italiani o come cittadini o come scienziati si vogliano considerar~. Che se il primo pensa che la redenzione d'Italia, da Roma ,_ dal Pontefice rappresentante il partito Guelfo, debba muovere'; se il secondo sovcrèhio pronostica e sli ma i sovrani •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==