Alla gioventù italiana

A~:\0 L\ ZIO~ l 12'1 duto? è eg1i bastevole a discolparlo al cospetto deg1i uomini? il pensiero che va migliorando la condizione d l'i suoi popoli, mi deLbe egli far tacere le sue infamie? no. Il cooperare c.on chi vuole sostenere la Indipendenza italiana, il contribuire a qu~sto santissimo intendimento con tutti i suoi mezzi, imporranno silenzio agli ser-i ttori, alla storia, alla posterità. Questa sola è la via che è gli ha per lavare l'onta che lo infama e lo rende detestabile a ogni mente retta. A che ti valgono, o Carignano, le irnn1ense soldatesche che di continuo ammaestri sulle sponde della Dora? a che, o Pio IX, il perdono che __ hai da t o, e qualche r iforma che nei tuoi domini i. vai introducendo? Nissuno Stato, nissun popolo, nissnn Re può reputarsi felice se non indipendente: ma voi non siete schiavi di Vienna? e vi pensate, e la vostra st<?ltezza è al colmo, felicitare i popoli vostri, mentre tremate ai cenni dell' ... t\ustria? mentre umiliate le vostre codarde fronti a un minaccevole cenno dell'Aquila alemanna? e vi vantate di spandere la allegrezza sul volto degli infelici vostri sudditi con delle riforme, mentre da queste retrocedete, mentre le cambiate e vi contraddite, -per non andare contro ai voleri dell'infame, dello esecrato Metternich? · Abbiate oggi mai fiducia in voi stessi, nei vostri po.. poli, negl' italiani tutti: fa tevi degni d\el nome di Rè, e di governare i popoli. L'ordinato valore dei Piemontesi non è un argine bastevole a rattenere la piena tedesca? a coraggio' onde scevre non vanno le italiane destre, non varrà forse a domare quegli Austriaci cl1e venti anni addietro fuggivano alla vista loro? non riscalderà Pio IX colla religione i petti degl'italiani tutti contro il nemic~ cor~uu~e_? non infonderà il fanatismo nelle c.alde immaginazioni del napolita ne popolo? non di ~crteranno a una insegna di Cristo e dell'Italia, tutti gli abitatori delh! campagne, dalle loro

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