E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

, 28 n oso sarebbe riuscito o.~ni altro. tenta~ivo di scampo: it perchè . non esitò Garibaldi a pr~endere Il part~to meno dannoso. Già fin dalla sera antecedente egh ~veva fatte occupare tutte le entrate di S. Angelo in Vado, prohabtlrrìel}t~ ..per far cred~r~ di volersi assicurare un'altra volta le comuntcazioni dal lato de1 gioghi; per cui la mattina del 29 s~~oprendo~i. il ~emico schie.;. rato di fronte bcnchè ad una certa distanza, ed Indovinando,. come dissi, le sue inten~ioni; dispose parecchie·· picco!e colonne a gran~i intervalli in semhianza di attacco, legandone Il la~o destro ~l yJI.;.: · )aO'O'iO; quindi lanciò per la sinistra una niano de* più arditi a be~~agliare il nemico fin ne' suoi avamposti. . Questa .dimostrazione sortì l'effetto desiderato; irri perciocchè · ~ il nemico credendo"i violentemente assalito ad una estremità della sua linea si volse con ]a più parte delle proprie fòrze .a so~tenerla, · e quando s'accorse di non aver a fronte che pochi bersaglieri, e riprese la primitiva postu'ra, già aveano incominciato a ritirar~i , Je cen'turie della destra ed i bagagli, e finalmente il 'resto _delle legioni per una via montana sovrastante· a S. · Angelo in Vado, pur esso evacuato. In _questo mezzo trovavansi nel detto. villaggio p~recchi mi.r. liti introdottisi furti.vamente, ad insaputa dei capi, ed 'in onta aglì ordini pj_ù severi dati da Garibaldi, per abbandonarsi alla gozzo.:. . viglia, non che alcuni nffi·ziali delle legioni essi pure entrati sotto varii pretesti, quando tutt'a un tratto unò squadrone ·di dragoni a_ustriaci, per la strada · sottoposta al campo abbandonato dai nost.ri, v.i~to -libero il cammin~, sj avviò dì gal~ppo pe~ occupar~ i'! ' vallagg~o. Incontrato sulla v1a un drappello d1 cavai h che ree~ va -t a rag~lungere le legioni, alcuni rovesciò, gli altri mise in fuga i quin.di .entra t~, furiosa~nte _nel vi!laggi~, q~anti trovò dei gari·' ~ haldiani, ~a ptu parte Inermt, a sciaboiate · disperse. - Nessun? per somma vent~ra fu fattC) prigioniero in quella sorp~esa, po1chè i sùperstiti a quel vile m.assacro riusc.irono a sal· varsi. ne! le c~se . o pe~ vi0ttoli , non battuti dagli a~1striàcf; ma ~~- r recch1 VI pertr?no dalle percosse, ed altri furono ptù o meno ferili. , Tra q~testt. era il capitano del genio ·romano J ourdan. . , Lorche arrtvarono i nemici eO'Ii trovossi sulla via che menava . ~~· ~amp_?, ed era ~isceso da c·a~allo per assestarne la sella ~be gli st era sc~mposta. Ctnque .o. sei drag~ni <Ji . quelli che stavano per entrare In ~ant' Angelo, staccatisi dai loro co~pagni, corsero a lui, e con le SCJabo!e sospese sul suo capo gli intimarono di arrendersj.. , Col ?ora~gto e col s.angue freddo di un vecchio ·soldato, egli cavo dali ·arc!one un~ pt~tola, la sola , ch' egli avesse, e sparatala sopra uno dei <Jragon1 .Io · ·stramazzò da cavallo: e ~tava per tirar~ · la spada, ma i ·com~agni dell' estinto.. non . glie'ne lasciarono il temh • l • - ~ .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==