E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

. , 25 . . Citerna, si · disponevano a restringere intorno ai garibaldiani ii · cer-. , chio nel qùale speravano di prenderli. Un'ora .d'indugio bastato avrebbe per. compromettere le due legioni, ed esporle ·a ·dover lasciar le armi. Tre corpi di nemici, ciasctlno più forte ·di quello di Garibaldi, campeggiavano all' intorno; e se non .mossero ad attaccarlo al loro arrivo, fu per concedere breve riposo ai soldati stanchi per le marcie forzate. I~a oc- · cupata posi-zione di Citerna prometteva,· è vero, un momentaneo vantaggio: ·in un combattimento, potea però con forze ~ tanto numerose essere gira~a, ed una volta stretto il blo~co. intorno al monte, la ,mancanza di viveri l'avrebbe costretta suo malgrado ad arrendersi. I~e munizioni chè stavano in di lui potere non avrebbero bastato per più di due giornj. · . 1 Verso il -me~.zogiorno del 26, quando poteasi supporre con tutte le probabilità che il corpo più fresco che teneva la posizione di Monterchi potesse principiare l' atta~co, ··ed occupare la sola via che ancora rimanesse. di scampo, il generale diresse poche centurie pet una dimostrazione sotto quella ·borgata, e tenendo sempre• . benchè con poche genti, il posto di Citerna, combinò i movimenti del resto_della gente in modo da far credere ch'egli volesse passare nell'intervallo che è fra Monterchi e il Borgo S. Sepolcro allo scopo di sfuggire ai nemici- per la strada di Città-di-Castello. Attese che il nemico dispiegasse le sue truppe: e quando u- . dissi battere 1' allarme tutt'all' intorno negli alloggiamenti dei diversi corpi nemici, con l'estrema retro~uardia incominciò a diffilare silenziosamente verso Sant~-Giustina. .. Il movimento, benchè fatto in presenza di tanti ostacoli, fa- · vorito· però dalle sinuosità del terreno, riuscì completamente. ~ I nemici rimasero nell'inganno fin quasi a sera, e quando non aveano più tempo di porvi riparo. . II sentiero percorso da Garibaldi era cosi angusto che appena potea passarvi un uomo dietro l'altro, ed alcuni specialmente nella notte, perdute le trac~ie della colonna si dispersero, e molti animali da carico· perirono, sprofond,ati nel fango dei ruscelli attraversatì a guacio, o caduti per soverchia fatica sotto il ' peso delle , casse di mun.izioni. · · I n tal modo ·però furono sviòcolate dal laccio le Ìegioni , e lasciati addietro tutti i corpi austriaci, i cui capi fermamente credevan~, e non senza ragi~ne, averle in pugno~ e Garibaldi si pose in grado di poter guadagnare le sommità dell' ~ppennino col suo corpo, pressochè ·intatto e senza battaglia~ QueJii che ammiravano Ja· prontezza inventiva del duce, · ed · ' il sangue -freddo con cui guidava azioni così pericolose ed altrettanto sublimi nella piccola guerra - quelli _che da due anni l~ ..

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