E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

20 ' . i' più difficili,· ad· un capò quale G~ribaldi, ·era agev?l~ ripi.gli~r~ r abbandonato cammino per Vene~1a a front~ deglt aus.t~'lacJ, l quali benchè dieci contro uno, evidentemente per la novtta deJia guerra, e per l' ordinari~ lentezz~ . d~ll~. mosse .loro, p~rdevano i~ ' vani calcoli il tempo. l!tiie. a ta~harl~ Il cammino. . . , Non si condanni d valente cap1tano per questa. riso1uztone . . ayv.eg:nachè é!'PP~ia intempe.s~iv~: l' animo ~i l !li (è 'alieno. dai ~e~ , sch1n1 calcoli di opportun1~a, 1n arg?me!lt1 di_ guer.ra ai n~mic! d' Italia; e del re~to non e remoto Il giorno 1.n cut la patria. .d t Ferruccio proverà all' Italia ed allo straniero s~ le basti l' an~mQ · a spezzare. )e ~diate catene. . . · .. , . Ci clu~nnno pure ncm! et ,del genere um~no . l. ~espot1 . ch.e ogO'f si ass1dono sulle ossa 1nsepolte d~i nostri mar1Ir1; e noi rt~ ~ spgndiaino loro. con la tacJta espressi9ne di tutt~ It~lia i ! popo~i , non sono p~ù per voi : rispondiamo loro per 1 oscana siccome Il grand~ esule italiano per. Roma .= « Os~te Qr. qunq~e ; rifate\ la « prova; date al popolo d suo libero voto; rltraetev1; fate che 1~ (( armi dei vostri alleati compita .. • • • la missione . • • si ritrag- (( gano, e chiam·ate per mezzo di un gQverno. provvi~orio i citta- « dini à dichiarare l" anìmo loro intorno àlle istituzioni che deg~ « gi.ono r.egg.ere la nazione. N o i lontani, profughi per opera vostra, << accettiamo l' esperimento. Accettatelo · voi pure ~ · ~ anche ~na H volta rassegnatevi . al marchio di mentitori~ >) - . l/ ebbrezza del popolo all'a.rrìvo dì Garibaldi a 1\lontepùlciatlQ fu tale, che un vice-pretore di qtiella città, ad(litato fra · ~, pjù feroci ed attiv.i satelliti della reazione, corse pericolo della vita. Fu d'uopo dell'autorità del gen_er<l:le, e del ~ ooncorso di , pattuglie ~r~ mate per frenare l' impeto popolare; e per sottrarre quel misera- . h ile alla meritata vendetta de' cittadini, si dovette guardarlo per l tutto. quel giorno, e quindi menar1o fra i soldati per difesa, nella marcta succ~ssiva. ·La sera del giorno stesso tutta la. colon,na si diresse su Castiglione Fiorentino, e quindi il 23 verso Arezzo. Condotto fuor di. ~eri~olo quel vice-pretor~ · fu rim.esso in libertà. • . L~ aut?r•ta d1 tutte le borgate per le quali passarono le genti d1 Garthaldt, non esit~rono a recar ades\o,n~ ~l proclama pubhli~ cato .a Montepulciano. Attendeasi .poi. da Arez·zo, prima città rag~. gt~ardevole. che s~ _presentasse sql di visato cammino, il segnale dell' aperta rt volta. · · · p~ci vano i~c~ntro ,· alle legioni benemeriti cittadini d' ogni con~tzton~, e. fe~Icita~ano il loro arrivo e r intento coi · più manifesti segn~ d1 stmpa~t~; erano salutate per. la.via da numeroso po- · pol.o accorso ~alle VICine borgate, e gli evviva a G.~riba1di ed all'l· t~~ta ec~h~g~1ava~o per ?gni dove ed aprivano tutti i cuori an -~~ ~ p1u lustnghr;ere rtmembranze. Dappertutto affrettavansi, gareggia· ' ' , .. , ·.

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