Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

56 circonda ), m' appello ai vecchi che pure furono istruiti dal Nestore della s~ pienza .isaurica, se egli nella istruzione continua di se~santa tre anni abbia conservato il deposito sacro delle scienze fra queste mura, che per la eccellenza di belle a.rti, pel gusto . delle lettere, per la sapienza civile, per la fecondità di begli ingegni, la fan1a per la Italia gridava le mura di Atene. Pure nel turban1ento delle cose pubbliche, ove l' in1provvido timore dei Dominanti fa sorgere le oscurità per nascondere, le oppressioni per avvilire, si tentò di ricondurre per gli Stati la jgnoranza, senza preved~re l' orda terribile dei pregiudizii e dei delitti, che essa trascina tra. i popoli .. Si tentò collo spregio alla scienza, sotto pretesto di nocevoli novità, non conosciute, non ponderate; colla non curanza, coll' abbandono alla miseria, coll' occulta persecuzione allo scienziato, si tent9 di spegnere quel lume di ragion perfettibile, quel diritto sacrosanto, inalienabile del genere un1ano, di perfezionare per quanto si può lo stato socievole dei popoli. Perfettibilità, che non il capriccio dei fi. losofi , non l' arbitrio dei Potenti, non il prestigio delle rivoluzioni, n1a Iddio solo ha impresso nel .. l'uomo fra tanti doni, che gli ha profusi, onde j condurlo . per la via regia alla universale felicità , ·· aprire la comunicazione sociale fra tutte le genti, collegarle fra loro. col nesso soave di su·a santa Religiol)e, forn1are la terra di un sol labbro , e la . ~

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