Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

24 giovani innanzi al loro Creatore! Quanto an1ore all'unico Benefattore! quale ossequiosa obbedienza alle sue leggi! Così istruiva quel sapiente; così fissando gli animi sul fondan1ento indistruttibile dei diritti e de· doveri, spargeva germi fecondi di schietta morale, di spontanea vir~ù . nel cuore dei giovani; così sublimando i loro anin1i nelle grandezze divine, infian1mava i loro cuori per l' amore alla Religione. La sua scuola filosofica poteva dirsi veran1ente il ten1pio della · Divinità. Il suo alunno ne parti va convinto: n è v' era caso che poscia ne di .. venisse incredulo. S' abbandoni pure alle voluttà , alle seduzioni nel vortice del gran mondo. Anche nelle ten1peste più furiose delle passioni; anche nel ... le sciagure più tremende , sino al punto della disperazione , scolpite quelle verità nell' animo, dagli abissi del cuore si fa sentire quel ricordo conso- ·lantissimo ...... iddio è pur tuo padre; è pure il tuo tenerissimo anzico ! -. Ecco il vantaggio in..,. calcolabile ehe questi veri scienziati producano a1la società. Il secolo non contrasta più queste verità colle arn1i di Parmenide e di Epicuro: ma non cura neppure lezioni così rigorose per insinuarle. Per una verità n1orale, tanto è nocevole la jndiferenza, quanto la opposizione. Ratnn1entian1o quel gran principio che senza religione non v' ha mor~; che dalla morale pende la privata 1 e la· pubblica felici. tà. Questi dotti, questi sapienti sono dunque i pri..

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