Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

21 coerenti, il sapiente istruttore innalzando le menti ùe' suoi alunni a più sublime punto di -vista, scuopriva loro quella unità dell' ordine che congiunge e ritiene , ferma nei confini dell' eternità la natura delle cose.. Quindi addentrandosi per quanto può un1ano intelletto nel magistero occulto Jella natura, va tracciando loro quella unione e cooperazione di parti e di affinità Jissimili ed opposte, onde eccitarsi a scambievoli movimenti; quella complicazione di forze e di n1oti diffuse su tu t te le cose. Onde chiamando a rassegi1a i fenon1eni della natura, apre loro quell' itnmenso spettacolo delle vicissitudini dei giorni , delle notti , della nascita , dell' incremeoto, della decadenza , della propagazione degli animali e delle piante, di ogni genere di particolari con1binazioni e scon1posizioni di elementi: e in quel movinlento universale di vita, che dalla n1ateria di esseri estinti fa sorgere i mille elementi di nuove vite, n1ostra loro che la mutabilità e la costanza perpetuano il regno della bellezza, tornando tu t ti gli esseri dopo di aver compiuto il loro corso al n1edesimo punto. E ricominciando lo stesso circolo, su quel circolo in1n1enso ferma va le a ttoni te menti dei suoi alunni; e coll' entusiasmo di una mente vincitrice costringevali a confessare per quell'intima convinzione , che all' aspetto grandiosissimo di tanti fatti non si può far tacere anche nel più profondo dell' animo: - Che l' universo debba ·essere la in-

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