Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

17· ed in cui si trova la norma retta, e la caln1a sin~ cera delle coscienze. Tutto il clero della nostra diocesi , tutti i fedeli che correvano a lui per essere istruiti, possono rendere tes.titnonianza, che i suoi consigli erano retti, pura la sua dottrina, se m p lici i suoi discor~i , prudenti le sue riflessioni, i suoi gi u-. dizii equi , le sue ri$oluzioni an1orevoli, _ven~rabile la sua autorità. Nè solo co' suoi consigli so~co.rreva ai bisogni dello spirito, ma ne usava ancora a sovvenire alla indigenza. Non aveva Egli .. ricchezze da spandere su i hisqgni dei suoi fratelli ; n1a avé va bensì lo zelo da insinuarlo. ne' suoi discorsi famigliari ai padri di agiate fan1iglie, pereh è si prestassero ai bisogni del pov~ro, e scolpi~sero esen1pii sì. dolci nel cuore tenerissimo de' proprii figli. Quanti infelici nelle . estre~ n1e necessit~ ebbero soccorso per oper:a di lui! Quante oneste , ma povere zitelle ebbero doti per onorati con.uubii! Qu~nti infern1i sentirono.: ristorati i loro languori coi ricerca.ti da lui ed otte·nuti soccorsi 1 Ecco le ricchezze di quel tesoro nascosto, ram~entato dall'E·vangelo, che nel velo n1isterioso diffonde per n1ezzo di cure e di affanni tanto bene al suo sin1ile. Cure e affanni, non .conJpre dall'oro, n1a dal secreto compenso di rendere un tributo al Padre . comune, cooperando per quanto può al b~ne de' suoi figli . E quanto bene non faceva il Coli nel ministero della sacra parola , con tanta dignità, con tanta

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