Giorgio Combe - Su l'applicazione della frenologia alle belle arti

Combe 111 l' Applicazione della Ft·ctwlogia qu~ndo 11011 ri traevano speciali ind i,•idui, sccrrlievano .i modelli più perfetti , c ne serbarano fedelmente tnt!c le part1col:~nt~ d ell e. forme e delle proporzioni •. corrcGeendonc soltanto 1d1fett1mdJvJdua il , mercè una piena cot:;mzJono ùcl ca r~ltcrc c_he. nl racv~no. . . Mi riuscirebbe naerot cosa il moltiplicare ah cscmp1 d1slalt!C e dipinture , nelle quali l' Mtista ha f-.>~·mato dello leste che suno 111 opposizione ad uu tempo ron l'espressJnne del v1so, con la mdol.e e col caratiere de l tronco c delle membra dc suoa prrsonarrc1; ma SICcome è questo uno spinrc,·ole assun to. alcuni pochi t'sempl potranno bastare. lu una dc ii~ t;allrric di Firenze vcrlesi un quadro d1 l.ot, che ha in mano una conchi~lia , in cui una delle fie~ iuolc , col fine ricoJ·dato dalla Scrittura, eli ,·crsa del vino, meutre l'allra in atto di approvazione siede dall'altro lato del pndre. In tulto ciò che da esse si trama, si appalcsano le più sprPe~voli intenzioni ; c pure il pittore, che del rimanculc ~un artista di vnalia, il cui nome, per non averne preso nota, mi duole d'avea· dimenticato, ha dato a Lot un bel cerve llo, "qual d'uomo dotato di moral ità e d' intellir,enzn, moderati organi animal i, cd una corri spondente esprcssinnc di viso. In quanto a mc porto opinione, che un atto pari a quello di cui il pittore ha quivi rapprrscntato il pt·eludio , non Sltl'ebhesi · pOI!tiO commettere da UOillO dotato di simil cervello, pc1· la semplice •·agionc tì sioloe ir. a che, innanzi a,·essc potuto il vino rcca1· nelle funzioni del suo sistema morale cd intellettivo tanto detcrioa·amcnto da menarlo a consenti l'C a <lnell'atto, on ero a compicl'lo piuttosto automaticamente, perciocchè non ••i poteva mai consentire, oani potere del movimento auuscolare no sarebbe rimasto sospeso . \1 pittore inoltre ha fornito le teste delle due figliuole di eccellente orcano morale c di buoni oraani intellettual i, c le ha rappresentate, per forma cd espressioni, quali due care, mnocenli e e raziose r,iovani , e di1·ci quasi donzelle; da poichè sono elle così modeste nel sembiante, c così decenti ner;li alli c nel vesti re, da commenda t·c il buon senso cd il delicato eusto della loro aia nel formarne le abitudini. Se l' at'tlsla non avcsso ir:norato il rispettivo uffizio delle diverse parti del cervello , c le Hsiolo(! icbc, le nuu·ali c le a ~ tellettuali loro azioni, 11 (111sarPbbe incor,o in tanti er rori. Ep,ti la a d1pmto un quadro rea·amcntc affettuosissimo , se non che vuolscnc n~u tare il nome: cd intitolarlo -« la fieli uiJia che ri stora il padre col vm_o dopo le fat1che del gior11o "· per mettere il subbictto cd il racconto Hl accor·do tra loro c con la natur3 . Mi è eià di sopra occorso di alludere ad una r inomata donna c.he fa. da modello, (li c~• i molto e rido al presente si mena tra eli m·~ hsli d1 questa Ca ttà; ed 10 fommi ora ad osscn •arc come la testa di lei è spaziosa e larr:a in su l.e orecchie, ~lovechè r,li oreani morali anteriori e la ree~one super10re mlelletttva, an rispetto a quella , non ha nno una p~~POfZIOna ta r,randczza; e f:la orr:ani della Stima di sè, dell 'ApproratiVlla e dc ii ~ Fermezza sono molto voluminosi. E lla l1a temperamento ncrvoso-bthoso, cd è bella del busto; 1lineamenti del volto sono fortemente scolpit i c rcrrolari , di quel tipo il quale scorr:csi nella 1\fiuerva Romana, che da molt i si addimanda classico. Questa cospirazione

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