Giorgio Combe - Su l'applicazione della frenologia alle belle arti

Alle Belle Arti :li e perfino odiose nella espressione. E siccome niun Hslimcnlo ~oHc le fi~ure , cosi ben se uc possono disaminare c paraaouaro o, ll11·~ o ~ · lineamenti. Come opere d' arte esse haq pnco prer:oo, n"~ d~ll ondon· dual ità delle loro forme e <i elle loo·o fattezze cd espressoono lwoo noo· strauo es,erc ritralli di particolari pcr.n11e . .\l f.rcnolor,o , . che ne• Il e l'orme lceGc le disposit.ioooi 1le' loro auioui , 11 011 (' possobole o\ onor.orl<·: c non provarne di"{:uslo. l lùro cer velli aunuoozottOW scn>t~ah o fc!·oco po opensioni, uuitc :od una deplorabile srarseua do qu.ohta morah cd intellet tuali ; nè di•·crso iuclinazioni app.l\c,a la loro struttura. Ila poche eccezioni in fuori , i aranti i m:oc>tri dell' arte , tanto ali· lichi cho moderni. scmlwa ::~bbiano 5COrlc Jc r('l•clhmi, dw in Y ('II~O ora accennandn. X ella Gallco·ia Imperiale c l\ cale di Firenze, per c>Cill· JlÌO , C\'\' Ì 1111 JlaCCO di 1\ubcns , dO\'C ('SSC t'{l);tzioni Si rÌIC\·auo di~l Ì IItamcnlC. Bacco è la pcrsoui ficaziouc di uua spe11sicrata {li<Wiali tù , cd il pi llor·o .<>li ha dato 11 11 ccrrcllo , rispetto al corpo, al di solto, anzi eh~ 110 ~ della media t:r:oudczza ordi11aria. Siccom~ l' ebbro ))io 11011 rillcllc aran fallo, e::li \' ha rapprcsc11tatu con piccola fronte • au:;usta specialmente ov' è la reeio11c della riflessione : ma com~ Bacco oi delizia nei piacer i della mensa , l'artbla con sommo ac<·oraimcntu lo ha dipinto con la testa di molto s1Jaziosa udlc rceio11i d••ll' Alinocu· ti vilà c della YitalÌI il:\; c di un mediocre volume O\ C hau sede uli o1·r,ani mo1·ali. Come ha poi espresso il rimanc11te della lienra 'l Ei le ha dalo un ao·andc apparecchio di polmoni cd un ampio :oddomc. ::iict·hè in questo , uon meno che nel prer~deulo esempio, 11011 manca niuuo dee\ i orr:a11i 'ita li necessari al pe1·fello 'nodamcnto delle nmane forme, tranne un uaslC\'01 \'Olunw di CCI'\'CIIo; cd il difcllo di eosu appal'iscc segnatanwiiiO neeli or::ani morali cd inlellclluali. Or ecco in che il Bacco si differisce dai Gladiatori. l\ cl Bacco J'inlt• r.l mole del ccn•cllo occupa meno di spazio cho ne' Gladiatori ; il ('hc indic.t in ecncrnlc una miuot· pot~uza mcutaic ; lll sua rceione morale , l>cncllè depressa, non ~ colfìscarsa come nc'Giadialori; cel i ha sete di viuo, non di san:;ue; ha pnrc l'addome, per ri spetto al ccrrello ed al torace, più :t mpio che non è in quelli ; secno pi l1di fot'7.anutrili\'a, che 'li ,-ir,or muscolare c mentale. Conforme perfcllamcntc a si tratte qualit:ì , llubeiH ha dipinto il suo Barco con membra adillllse r 11101 bitl~. c corpu· lento della prrson~ . culi ha tolto u•ni pr~lcoo-ione di pl'llf<~udopcn ·are d' clèfl:lnza c ùi r;r;tzia. Er,li J)Cr altro ha saputo , CJlLIOto il (.'f)llllhl r: lava il cara llcn·. abbrll io·ali le forme c la r•ro·e., i•lnc del wollo , cd h.1 flrOtlollo nell' ÌoHÌCIIIC tal nradei'OIC rapprcs~nlazion e di ~Cn>unl {)OdÌ!IlCillO , quale Ull (:1'011!\e Ìll(lC{)IIO flOlrv,l COOCCf!Ìrla. L' Eo·colc Tebano, antica ,;tatua oemi-c.,\ossalo dr\ .\lu>CO r:Joiara- ~lO~li uc! V:1t ic:-~no nulli. 29 ~. ne fon1ist:o i! trrz·1 cs,•mpio. Ercol" è o\ soonbulo della forza fio1ca adoprra~a in ardu~ f.oti<-hc, c le più ' 'ollo a fin di bene. Ercole " ' '" è dato al b~rc , n ~ atl .t ahiollornìa : non è crudl.'lo , nè feroce : non è ltCj>put·c inl c1lif't-'nti .:;i m· ) , etl i! p3;,iivamcntc, anzichè altivamcnlc morale, salro'nt•tlo >COJIO delle sur pro dezzc. Come dunque \' ha srolpit~o l' antico al' lista? Gli ha da l ~ un lareo torace, un ampio e solido addome, ed 1111 capo in proporztonc

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