Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

ti ca sua facoltà , senza rivestirsi a Jmmagini vaghe e soavi. Or dunque, o Signori, la nostra mente s'innalzi con l' arcana sua forza al disopra del duolo e della pompa funerea che ne circonda , e per brevi istanti quasi obJiando una deplorabile morte, si faccia a conten1plare una vita che presto divenne illustre, operosa , benefica. Questa vita si apriva nel dì quarto di giugno correndo l'anno 1 778 , e gli autori di lei Annibale conte Cassi, e Vittoria de' Marchesi Mosca ne infioravano la culla con lo splendore delle virtù proprie, e di quelle degli avi, ben ricchi non solo di fortune e di titoli, ma di sapienza e di virtù cittadine. Non si ha molto a dire de' primi studii che informarono quella giovane n1ente: un pio sacerdote, per nome Zanchini, gittovvi i prirni semi di pietà e di dottrina. Ma intanto rumoreggiarono sanguinose armi nel regno di Francia , ed un altro sacerdote, emigrato da quel regno, successe allo Zan-

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