Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

che più facile e caro a me torni l' adeJnpimento di questo n1io ufficio ; chè egli diverrà ufficio 1neno di pensieri e di parole, che di pietà e di con1pianto. Tutti abbiamo perduto l'amico più gentile e più arnorevole che n1ai fosse; e come ciascuno di voi serba scolpite nella n1ente o negl i occhi le dolenti se1nbianze del canuto e barcolante vegliardo , e il tacito , coraggioso, ma grave c lungo soffrire dell'estrema sua vita, certo la mesta n1ia voce <;>tterrà un eco nel vostro petto, o cor.:. tesi; e in 1nezzo a tanto solenne suffragio di gratitudine la frale sua spoglia quieterà nel sepolcro benedetta con1pianta da tutti, finchè dureranno in onore le virtù dell'ingegno, Ja generosità degli affettj. Una ridente consolazione, anzi una cara letizia è la tnen1oria della giovane ,~ ita di Francesco Cassi. Non può ritrarsi il pensiero a riguardare ai prim.i lan1pi del suo n_obile ingegno, alle prirne prove della poe-

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