Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

rosa e sublime? Quindi il Cassi con ottimo accorgimento si elesse a traduttore di un poema nostrale dettato in quel venerando sennone de' padri nostri, d' onde per tante varie fortune a noi venne l'italiano linguaggio. Ma non appena iniziavasi il Cassi al concetto lavoro, altra amorevole, e forse autorevole voce, ad altro utilissin1o e non men grave scopo il rivolse. Era la voce di quell'illustre suo zio, n1archese Francesco :Mosca, che daJla Prefettura di Bologna alzatosi al grado di Direttore Generale della politica ispezione nella regale Milano, destinava il nepote a percorrere dignitosa carriera nelle civili Magistrature. Sicchè quel saggio Ministro, perchè non tutto inesperto entrasse il Cassi nel diffìcile arringo, volle si esercitasse praticamente in questi nostri ufficii Governativi, no1ninandolo a Segretario della VicePrefettura. Oh in vero allora propizia, invidiabile condizione del nostro France-

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