Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

Ma le naturali facoltà dello intelletto del Cassi erano meno severe, e direi quasi meno dialettiche di quelle del Perticari: forse però avvautaggiavansi esse nella freschezza dello immaginare , nell' armonizzare rapidamente ad ogni tenore i ritmi poetici, nel foggiare con libera maestria i tanti colori onde la divina arte acquista vaghezza, evidenza e valore. Quindi il dettare precetti, il sentenziare grave e sapiente , e insieme il donare l'Italia con nobile prova di rista urato eloquio oratorio fu cosa tutta di Giulio: l' arricchirla con nuovo esempio poetico di alto stile veracen1ente nostro, fu impresa fin d'allora al Cassi assegnata; impresa cui dette quasi interamente sè stesso. Trattavasi di ristorare il serrnone italiano nel patrimonio poetico, come Giulio avea preso a fare nella ragione oratori a: non già di creare un nuovo poema. Nella patria di Dante, dell'Ariosto, del Tasso con quale animo avventurarsi ad opera sì pau-

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