Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

82· Dacchè -a quest' occl1i miei rapilla Morte Nel tristo mese, che il volto mi bagna Già son sei anni del dolor sì forte : E quale augel che riede alla can1pagna, Se avvien che il primo amor lo riconduca Ov' ebbe un ·giorno un nido una compagna; Tostochè in frasca il primo sol riluca ~ Ricerca il voto nido, e per pietate Ne ribecca ogni paglia ogni festuca; Così d ' intorno le mernorie amate Della n1an cara a t .. iveder:m' appago. E ritorno a baciar mille flate. E riconosco or questa ?r quella immago Spiranle ·ancor sulla trapunta tela Che la ·mia sposa alluminò coll'ago.. Veggo Donna regal, cui la loquela Sol manca, e in matronal paludamento Sotto l ' ombra d'antica elce si vela; * Veggo Canova che ·non tutto è spento, E benedico ·in un pianto dirotto La man che ne tra punse 11 vestimento: ' . * Due ritratti in riéamo- La principessa C•. • sedente sotto un• elce - Canova con la testa dipinta dal famoso Pozzi 1 gli aceeuol'ii in r icamo. 1 ·t

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