Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

67 J.\tla tu correndo intorno al chiaro lume I~ a via ne insegni alla vita novella, Che per arnor ci lega in un volume! Ove sei tu, n1ia tenera lsahe] la? Sei ttl, cl1e 111i deludi, ovver m'additi Il scntier cl1e ne accolga in una stella? Al1! noi siam due, che da contrarii liti Separa alta fiun1ana: eppur que'nodi Non ha disgiunti, onde già fun1mo uniti : Che se dal ciel beato, ove tu. godi, Tornar dovessi a lagrima1~e in terra, E meco a palpitar per tanti modi, Piuttosto cl1e tornarti in tanta guerra Vorrei da te cercar seher1no e difesa In quella tomba che il tuo cener serra : Tu sai come di stella in stella ascesa E tratta al raggio di quel Sole immenso Che ti voleva d'ogni labe illesa, Purgasti le caligini del senso, O gli astri attraversando in caldo in gelo , O Jove accende arnor foco più intenso , Fincl1è salisti a riposarti in cielo; E sai quanto di perfirlo e d'amaro Patisti a me congiunta in uman velo ;

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