Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

61 E se un giorno di noi la fama tace, Forse i nipoti a contemplar rivolti, Le ingenue forme pregheranci pace. Che se sudaro un dì gli avorj , e i scolli Marmi spiranti per le Ausonie ville, E i freddi sin1ulacri, e i muti volti, Dalle marmoree attonite pupille, Cui morte di veder fece di vieto, Daran le nostre effigie alcune stili e: E quei credendo che per l' aer cheto Sorvoli ad esse intorno occulto spirto, Godran tocchi d'un palpito segreto Cinger questo di salcio, e qu-el di mirto. .. 6

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