Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

t20 E d' Aligbier mostrarle la lumiera Co' dossi della man facendo cenno Per l ' alta orranza tacita corn' era, Laddove i seggi dell' on.or si denno A quei che amar la Patria, e là sedersi Di Basville il Cantor tra tanto senno. Ma qual se raggio candido si versi ~ Sull'angoloso p risma, ond' è rifranto, N'esce distinto a più color diversi, Tal nella spéra del Signor del canto Tutti tre si vestir d'un lume stesso Vario-parvente per diverso ammanto, \ E in una luce gli abbracciò quel Desso, Che so-vra tutti come Aquila vola Tre volte balenando in un amplesso; Pose i a d' Ugo al Cantor <ben ti cunsola, Disse, poic'hè laggiù chiaro vivendo Desti buon seme dalla tua parola ; » . E volto a Giulio « a Te pur grazie rendo, Che del mio patrio anzorptlr troppo hai scritto « Così con1' io del suo raggio n1' accenil.o. E Giulio a Lui « così mi fu prescritto Da questi che già m'era e Padre e V ate, E che seco Ini volse a ca1n1nin dritto. »

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