Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

47 e per altri chf~ si verificassero. Ma, se si verifiche· ranno altri fatti, e questi altri fatti siano tali da es· sere contemplati da quelle disposizioni di legge in forza delle quali si possono sciogliere i Consigli comunali, stia certo l'onorevole Bonghi che mi varrò di queste disposizioni di legge per provvedere. Ma, pel fatto che ora ci occupa, nè trovo che la legge me ne dia in alcun modo il diritto, ed io intendo di stare in tutto nei rigorosi confini della legge, nè il fare quanto suggerisce o desidera. l'onorevole Bonghi troverei conforme ad alcun accorgimento, ad alcuna prudenza, ad alcun. tatto politico. E invero che cosa si verificherebbe? Io non credo, ripeto, e<l è fuori di ogni morale possibilità, che P intendimento di coloro i quali hanno richiesta quell'aggiunta alla iscrizione in discorso onde permetterne il collocamento, fosse quale suppone l'onorevole Bonghi. Ma, dato che tale esso fosse, vorrebbe l'onorevole Bonghi che io, in una città italiana~ facessi porre solennemente e formalmente una questione elettorale sopra un argomento di questo genere? Vorrebbe che, sciolto il Consiglio comun~le, e rieletti eventualmente i consiglieri del municipio, e.rieletti non per detorminat~ opinioni politiche, ma per le loro qualità amministrative,- questa rielezione, dipendente esclusivamente da qualità amministrative, apparisse invece una dimostrazione politica contro le istituzioni dello Stato? (Benissimo! Bravo!) Non solo, ma aggiungo: quale ancora, in un altro senso nontneno pernicio ~·m, ne sarebbe l'effetto? Noi abbiamo vissuto, onorevole Bonghi, sr>tto Governi stranieri, e sappiamo che allora le manifestazioni a

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==