Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

·46 stituzionale che è costituita in grandissima minoranza in quella città e non può arbitrarsi di parlare essa in nome della intera popolazione. In questa discrepanza d'interpretazione, io non ;: ;' . voglio fare in primo luogo un processo d'intenzione: t_.'·~ · :. · non avvi nulla al mondo ~be più mi ripugni. Ma,: •. · oltre a ciò, questo processo d'intenzioni vorrei farlo meno che mai nel caso attuale, perchè il fatto ovre· :l commesso cogli intendimenti indicati dall'onorevole· r ' Bonghi sarebbe tanto riprovevole, da non potersi credere possibile. Non è possibile che il Consiglio municipale d'una patriottica città volesse deliberatamente rifiutarsi, da parte del popolo che rappre· senta, ad un segno di onoranza a Re Vittorio Ema· ' nuele che tutti gli Italiani amanti della patria, senza distinzione di opinioni politiche, non solo rispettano ma acclamano come liberatore ed unificatora della nazione italiana. Tanto più adunque, di fronte al fatto di qùesto universale sentimento degli Italiani, di coloro stessi che professano opinioni repubblicane," tanto più, dico, mi ricuso ad entrar e nella via di questi tanto funesti e illiberali processi d'intenzioni. (Benissimo! a sinistra) Ma, indipendentemente dal non poter entrare in un processo d,intenzione, domando io: in che parte, con quale disposizione mi accorderebbe la legge la facoità di 'Séiogliere il Consiglio comunale? Egli è tanto vero chè questa dispo:J izione di legge non avvi che, l'onorevole Bonghi colla sua perspicacia, o meglio nonostante la sua perspicacia, capisce che per questo fatto ·· alcun provvedimento di legge non sar~bbe possibile, ·onde egli mi chiese se ero disposto a sciogliere il Consiglio per questi fatti ...

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