Giuseppe Faravelli - "Democratura"

APPELLO DELL'ESECUTIVO DEL P.S.D.l. Mentre sta per iniziarsi la campagna elettorale l'Esecutivo felicita tutti i compagni per il continuo sviluppo organizzativo e il continuo aumento delle Sezioni e degli iscritti e manda loro un saluto fraterno e in particolare a quelli di loro che, pur dissentendo dalla politica della maggioranza, sono rimasti fedeli al Partito. Questo loro atto di lealtà impegna gli organi direttivi a valutare con piena consapevolezza i motivi di solidarietà che essi hanno saputo subordinare al maggiore dovere verso il Partito. L'Esecutivo rivolge infine un fraterno appello a quei compagni che. credendosi colpiti da un provvedimento dettato invece dalla necessità di difendere l'unità del Partito, lo hanno privato della loro preziosa atti• vità e li invita a ritrovarsi, compagni tra compagni, nella casa comune. Con questo spirito di pieno riconoscimento dell'alto significato della mantenuta o della rinnovata adesione alla nostra compagine di compagni che unitamente a tutti gli altri costituiscono la forza viva da cui il Partito trae il suo prestigio presso la classe lavoratrice, l'Esecutivo riconferma che Ja pill ampia libertà di opinione è assicurata a tutti i suoi militanti nell'ambito di una serena interpretazione dello Statuto e di una democratica disciplina. Il Partito riafferma la sua fedeltà agli ideali di libertà politica e di giustizia sociale e combatte per superare le condizioni che hanno reso e rendono tuttora necessaria la sua tattica atluale. L:accordo con i partiti di democrazia borghese, imposto oggi dalle esigenze di difesa della democrazia, insidiata dai totalitarismi rivali ed uguali, è un punto di partenza dal quale il Partito si propone di muoversi verso quel fine che costituisce la meta specifica della sua azione. Tale fine è la realizzazione di una società socialista, e il Partito lo potrà conseguire tenendosi sempre aderente ai principi della dottrina socialista democratica, che considera la classe lavoratrice come la forza trasformatrice della società in opposizione al sistema capitalistico. Affinché questo fine possa sollecitamente avverarsi il Partito deve poter fare assegnamento sull"opera dei compagni di tutte le tendenze. L'Esecutivo rinnova quindi rappello fraterno a quei compagni che hanno creduto di appartarsi e la cui opera è necessaria al raggiungimento del fine comune. I fatti successivi al Congresso di Genova non saranno cosi che un episodio il cui ricordo sarà cancellato con la fra• terna riconciliazione di tutti i compagni attorno alla gloriosa bandiera del Partito Socialista Democratico Italiano. Rama, 18 aprile 1953. 22 Biblioteca Gino Bianco

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