Giuseppe Faravelli - "Democratura"

obbiezione rispondo che in una simile operazione, che produrrebbe a favore delle classi lavoratrici e della democrazia gli effetti indicati da Saragat nel suo articolo, noi potremmo a buon diritto sentirci di rappresentare e rappresenteremmo effettivamente non soltanto i due milioni di lavoratori che votano per noi, ma tutta la classe lavoratrice, compresa quella turlupinata e tradita dal bolscevismo e dai suoi giannizzeri. 6) Infine, fatto non completamente da trascurare, la proporzionale spingerebbe probabilmente il P. S. I. a presentarsi alle elezioni da solo e gli permetterebbe di mandare alla Camera un gruppo di deputati che dovranno al solo elettorato del P. S. I. le proprie medagliette. Non ch'io mi faccia molte illusioni in proposito; ma questa indipendenza del gruppo parlamentare del P. S. I. potrà forse giovare alla democrazia nella eventualità di gravi crisi politiche e potrà forse essere la sua ultima ancora di salvezza. Non dimentichiamo le vicende che portarono nell'altro dopoguerra alla costituzione del partito socialista unitario in Italia. Turati diceva che la grande maggioranza dei membri del gruppo pdrlamentare di questo partito era composta di compagni che avevano rinnegato il bolscevismo e il massimalismo. La proporzionale merita dunque di essere difesa. E se la si vuol correggere, la si corregga, ma non per « scorreggerla », bensì nel senso di renderla veramente pura, dato che la legge elettorale vigente favorisce i partili di massa in danno dei partiti minori. La proporzionale deve essere difesa, tanto più che è difficile dimostrare che, se il nostro Partito ci si mette con risolutezza, coraggio e compattezza, in guisa da impressionare i proporzionalisli degli altri partiti e specialmente della D. C., è difficile dimostrare che la proporzionale non potrà salvarsi. Io non capisco il pessimismo e fatalismo di certi compagni, i quali si sono convertiti all'idea della « correzione» della proporzionale unicamente perchè disperano di salvarla. E o non è vero che al Senato la « scorrezione» non può passare senza il concorso dei nostri voti? L'argomento che la proporzionale è sostenuta da comunisti, monarchici e missini, e che perciò deve essere sepolta, è piuttosto demagogico e parecchio inconsistente. Si capisce che questi partiti difendano una legge elettorale che non falcidierà la loro rappresentanza parlamentare. D'altro canto i totalitari si aggrappano oggi con accanimento a tutti gli istituti della democrazia, perché giovano alla loro azione sovvertitrice. Vorremmo forse per questo chiedere l'abolizione della libertà di stampa, di riunione, di sciopero, ecc.? :È chiaro che da parte nostra sa• rebbe il sacrificio di Origène, 20 Biblioteca Gino Bianco

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