Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

-91 - desolante conclusione sulla incancellabilità dellamacchia criminosa dal civile consorzio. Il loro errore consiste nel difetto di un punto di veduta più alto e comprensivo, che lor conceda abbracciare più ampia zona di rapporti fra reato, società ed ambiente; consiste· nel loro miope arrestarsi al!' occasione immediata. o accidentale del reato, trascurandone le· cause sociali pìù vere e profonde. Il loro · naturalismo, troppo aridamente eparzialmente oggettivo, li fa dimentichi che la società sta per l'uomo e non questo per quella; e che, se l'assetto sociale, in coJlisione col suo ambiente fisico essenziale ed originario, genera frutti morbosi, la malattia è da indagarsi nella· società e non nel suo naturale ambiente. In altre parole, essi fanno pensare ad un medico· che, vedendo i polmoni d'un etico venir meno, bruciati dalla respirazione, in luogo di rintonare· l'organismo infermo, così da metterlo in grado di tollerare l'arsione naturale e vitale dell'aria nei polmoni, ponesse la malattia nel!' aria e lasciasse deperire il malato, scagionando sè coli' accusare l'ossigeno di essere irritante. Noi caleremo subito, da quest' ordine di considerazioni troppo generali, sul terreno sodO' e dimostrativo dei fatti e degli esempi. Biblioteca Gino Bianco ,,.

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