Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 74 - nota, a pari grado di civiltà, in onta a condizioni etnografiche, telluriche e meteoriche assai disparate. L'azione di cotesti fattori naturali sembra piuttosto spiegarsi, coli effetto di spostamento, sulle forme che assume )a delinquenza in razze e climi diversi, anzichè sul quantitativogenerico della medesima. Per esempio : il clima freddo scemerà i reati contro il pudore (seppure I' agglomeramento cagionato dalla necessità di riscaldarsi non controbilancia questo risultato), ma aumenterà in proporzione, su per giù compensatrice, i reati contrn la proprietà, particolarmente i furti di legna, d' indumenti, ecc. XI. Ma c'è di più. La distinzione delle tre categorie di fattori criminosi - antropologici, naturali e sociali - è senza dubbio opportunissima come analisi ideale del fatto complesso delittuoso, ma bisogna guardarsi bene dal prestarle un valore oggettivo superiore al reale, e dal credere che alla distinzione mentale risponda una effettiva separazione in seno alla natura. Le tre categorie di fattori in realtà si sovrappongono e si combinano sempre nella causazione di ogni fatto criminoso: e noi sfidiamo la statistica criminale a portarci un numero rispettabile di delitti, a determinare i quali le· condizioni sociali sian rimaste estranee. E s' intende che, dicendo condizionisociali, non allu-- B blioteca Gino Bianco

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