Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

-40possano cancellarele disuguaglianzeche la natura semina dovurzque (1). Il curioso è che costoro sono spenceriani che ammettono l'evo! uzione nellepiante, neglianimali, nella natura inorganica - e la negano alla società! E non vedonoche ciò che noi si domanda non è cheun passo di più nell'evoluzioned' ordinamenti, che dallo stato nomade, al patriarcale, al comunale, al borghesesubironogià tante sustanziali trasformazionisenzache il mondoandasse a rotoli. Sono psicologi: ma dellepassioni umane calcolanosolo l' egoismo brutale e trascuranola bontà, la compassione, il senso e il tornaconta dellafraternità e quella sete di g{uslizia che solleva i popoli come un lievito potente e che è la · caratteristicapiù umana del!'uomo. Sono naturalisti, e non vedonocheciò che si vuole sopprimere sono unicamentele disuguaglianze artificiali, per lasciare appunto libero il campo alle naturali, violentateoggi per modo che vediamotroneggiare in cattedra molti cui s'addirebbe il vomero e curvarsi alla gleba forse i maggiori genii della schiatta umana. Sono darwinisti, e dimenticano (I) Veggasi sul Mincio di Mantova 26 ottobre 1882 e sul Pro -Patria di Napoli di quei gio,·ni la riassunta conferenza del prof. f:. ferri sul tema: Le idee nttove nella scienza, nelr arte, 118llapolitica. B blioteca Gino B1':ln:o

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