Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 15 - alle politiche libertà, lasci perfettamente ignoti gli autori del 40 010 dei reati conosciuti : frustrando cosi la sola ragione e il precipuo beneficio della repressione, il quale, come, da Beccaria in poi tutti van ripetendo, non consiste nella crudeltà ma bensl nella certezza delle pene, nella tolta speranza d'una probabile impunità. Il peggio è che nelle pene criminali l' aumento maggiore si {V. i lavori Garofalo). verifica nelle più alte éategorie. • · di Messedaglia, Beltrani-Scalia e * * * Come si atteggiano dinnanzi a questi fatti la scienza ufficiale, _l'arte di governo e l'opinione borghese? Noi troviamo a questoproposito dueprincipali e già classiche correnti di pensiero inversamente parallele; alle quali se ne aggiunge una terza e più recente, che in parte rimonta in esse e le scompiglia, in parte devia ali' infuori, scavandosi in direzione autonoma un proprio letto sul terreno dei fatti che la statistica e l' antro/ologia vanno, accumulando. La prima di tali correnti, che presso noi ha .fa sua sorgente in Beccaria e che già svolse, come il Ferri avverte, . quasi intero il suo ciclo 81bliotecc1Gino B,anco

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